«O somma luce che tanto ti levi / da' concetti mortali, a la mia mente / ripresta un poco di quel che parevi, / e fa la lingua mia tanto possente, / ch'una favilla sol de la tua gloria / possa lasciare a la futura gente; / ché, per tornare alquanto a mia memoria / e per sonare un poco in questi versi, / più si conceperà di tua vittoria».
(Dante, Paradiso, Canto XXXIII)
Un cantante di pansori adotta due giovani per farne una coppia artistica di successo. Dong-ho si innamora della sorellastra, Song-hwa.
Arkansas. Due adolescenti in cerca di avventura, un misterioso fuggitivo e la sua donna. Tre destini che si incrociano sullo sfondo di un fiume che fa da protagonista come silenzioso testimone di segreti, ansie di fuga, promesse d'amore e speranze di salvezza.
In una base militare dismessa, con un poligono di tiro ancora in funzione, a 190 miglia da Los Angeles e 120 piedi sotto il livello del mare, c'è una comunità che vive senza poliziotti, pompieri, governo, elettricità, acqua...
[didascalia iniziale del film]
Un uomo è alla guida di una macchina d'epoca e sta per attraversare il confine. È un greco di oltre cinquan'anni. È diretto in Bulgaria, per comprare un bambino. Per poter contrabbandare il neonato, Jorgos ha allestito nel bagagliaio dell'auto uno scomparto segreto mascherato da serbatoio di gas. Il bambino non è ancora nato: il greco lo aspetta in una casa isolata di montagna insieme alla madre, suo fratello sordomuto e l'ostetrica. La nascita avviene durante una notte di tempesta.
[dal sito delle Giornate degli autori]
È mezzanotte. Cuori solitari, in conflitto con se stessi o con la propria personalità pubblica, raggiungono una misteriosa casa hi-tech nel buio, per partecipare a un rito di lussuria e riconciliazione. Accolti da un maître sui generis, le anime si svestono delle loro disperazioni per ritrovarsi in un’orgia di mezzanotte, dove ogni confessione diventa storia fantastica. Un'occasione di ristoro dal dolore, nell'attesa di sapere se all'alba tutto sarà diverso.
[Dal catalogo del MFF]
Nell’area del Riobamba, sulle Ande ecuadoregne, un cane e un cavallo sono gli “attori” unici di un’opera lirica sull’amore.
Erto, un paese delle Alpi friulane. Nella sua valle impervia viene costruita alla fine degli anni Cinquanta la diga del Vajont, all’epoca la più alta del mondo. Nel 1963 un versante del monte Toc precipita nel lago artificiale della diga, provocando un’ondata che uccide quasi 2000 persone. Dall’altro lato della valle, di fronte a quel monte, gli Ertani non hanno mai smesso, prima e dopo la catastrofe, di mettere in scena la Passione di Cristo. Ogni anno, da tempo immemorabile, la sera del venerdì santo un Cristo ertano viene tradito, condannato e crocifisso, mentre la Storia va avanti con le sue costruzioni e distruzioni, le sue vittime e i suoi sopravvissuti, i suoi calvari reali e immaginari.
(dal sito ufficiale del Festival di Locarno)
Dopo una notte passata accidentalmente dentro una bara, Bertrand, regista e uomo in crisi, si sente cambiato. Ora vuole ricercare il piacere, il senso di sé, e si ritrova ben presto a far parte di una misteriosa “setta”.
Un ambiguo collezionista di film "maledetti" e rari commissiona a uno scout la ricerca di un film leggendario, creduto distrutto. La ricerca si rivelerà pericolosa e misteriosa, segnata da enigmatiche bruciature di sigaretta.