Tokyo è un immenso flipper scosso da lampi di luce elettrica. Oscar è un piccolo puscher ammaliato dalle fluorescenze urbane, più dedito al consumo che allo spaccio. Vive con sua sorella Linda. I due si sono da poco ritrovati dopo la separazione coatta subita in seguito alla tragica morte dei genitori. Una sera, raggiunto un amico cliente al Void, sorta di postmoderno Karakova Milk Bar, è freddato da un poliziotto da cui cercava di sfuggire. A questo punto la sua anima compie un percorso d’ascesa lungo le traiettorie descritte dal Bardo Thodol.
Una novizia viene ricacciata nel mondo dalla madre superiora a causa del suo eccessivo struggimento per la mancanza di Dio. Attraverso l’esperienza esteriore, l’incontro con attivisti musulmani e la ricerca estenuata dell’invisibile potrà tornare al monastero e a nuova vita.
La vita di una trentenne piena di successi lavorativi e con una relazione amorosa stabile, verrà messa in discussione da una ferita alla gamba durante una festa. Ogni tentativo di non cedere all' attrazione maniacale verso il proprio corpo e il proprio sangue sarà inutile e la porterà ad un totale stravolgimento emotivo e psicologico.
Chad, Matt, Michelle e Catherine sono quattro aspiranti attori che decidono di passare un weekend in uno chalet di montagna per scrivere la sceneggiatura di un film di cui saranno anche i protagonisti. Le idee però scarseggiano e i ragazzi sono presi più dalle loro vicende sentimentali che dalla stesura del copione. Fino a quando Michelle non fa uno strano sogno: un uomo con la testa coperta da un sacchetto di carta. Matt convince allora gli amici a prendere ispirazione da questo episodio per farne il soggetto del film. Ma un vero killer con la testa nascosta in una busta, che si aggira nei dintorni, li spaventerà a tal punto da costringerli, prima a barricarsi in casa, e poi a una disperata fuga nel bosco…
Una madre e un figlio. Lui rappresenta per lei l’altra metà del suo universo. Lei deve proteggere dalle quotidiane vessazioni la sua creatura fragile, una mente di bambino in un corpo da adulto. Il loro rapporto, già carico d’ambiguità, degenera una volta che il ragazzo è accusato dell’omicidio di una ragazza. La madre si mostrerà disposta a tutto pur di dimostrare l’innocenza del figlio, anche di ignorare la realtà dei fatti.
Un prete in crisi di coscienza vede nella medicina un antidoto ben più efficace della fede ai mali dell’uomo. Si presta quindi come cavia per sperimentare un vaccino contro un virus letale. Una volta infetto, per una fatale trasfusione di sangue il prete muta in vampiro. Con un pretesto horror, Park Chan Wook riflette sul cinema e sulla poetica dello sguardo.
L’attore feticcio di Tsai Ming Liang, Lee Kang-sheng, è diventato maturo per interpretare il ruolo del regista: all’interno del Louvre deve infatti girare un film sul mito di Salomè. Il cinema che ripensa se stesso, attraverso i fotogrammi di una memoria riflessa in una composizione magrittiana di specchi, riassume l’intenzione metacinematografica e mai risolta della visibilità di una superficie attraverso l’eccesso e la ridondanza (dalla scelta di attori famosi, ai costumi barocchi, dalle parti musicate a quelle più esplicitamente teatrali) che tolgono l’aria allo spazio, impedendo che la scena riflessa (ricordata) possa finire.
Il regista, nel suo soliloquio, risale lentamente dal presente della città di San Sebastian, fino al passato remoto in cui, proprio lì, esisteva una sala cinematografica, il Gran Kursaal, luogo della sua prima proiezione, quando aveva cinque anni. Il film era L'artiglio scarlatto (1944) di Roy William Neill, con Basil Rathbone nei panni di Sherlock Holmes. Da allora, da quella prima visione "impressionante", la sua esperienza di uomo nel mondo è cambiata per sempre.
Wendy è una ragazza in viaggio nel cuore degli Stati Uniti, diretta in Alaska. Possiede solo un'auto e un cane (Lucy), e un piccolo gruzzolo che le serve per portare a termine il viaggio. Ma, giunta in una cittadina dell'Oregon, sorgono dei problemi: la resistenza della ragazza viene messa a dura prova, finchè non giunge un aiuto inaspettato.
Manu e Jakob sono due giovani fidanzati, disoccupati e senza fissa dimora, che vivono in una tenda da campeggio nel bosco. Ogni giorno, per tirare avanti, accudiscono le persone in difficoltà e danno loro servizi in cambio dei pasti. La ragazza fa da badante ad un’anziana donna (la signora Katz), mentre il ragazzo entra a far parte di una famiglia che ha da poco subito la perdita del proprio figlio a seguito di un incidente. Jakob finisce per affezionarsi alla coppia (Martin e Claudia) a tal punto da non volersene più andare. Da quel momento i rapporti fra i due iniziano ad incrinarsi. Fino a quando Manu non lo convince a fuggire, e a riprendere così la loro vita da nomadi.